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Traduzione di un libro in inglese per autori e case editrici

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Hai scritto un libro (un romanzo, una raccolta di racconti, un saggio…) e credi nella tua opera al punto di volerla lanciare sul mercato estero? Beh, a meno che tu non venga direttamente contattato da una casa editrice, dovrai cavartela da solo! La prima cosa da fare è, ovviamente, ricercare un professionista che si occupi della sua nuova e fedele versione linguistica. Vediamo insieme, quindi, a chi commissionare la traduzione di un libro in inglese, passo dopo passo.

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Traduzione di un libro in inglese e la definizione del mercato di riferimento

La traduzione letteraria prevede una conoscenza approfondita del pubblico, è bene scegliere con attenzione lo standard linguistico da adottare.  British English o American English? Ovviamente questo dipende dal pubblico sul quale verrà indirizzato il libro da tradurre in inglese, ma è bene tenere presente che una commistione di entrambi è generalmente considerata un errore e, soprattutto, non consente di ottenere buoni risultati di vendita. In base al mercato scelto, dunque, va stabilita la variante linguistica e a questa è necessario attenersi scrupolosamente.

Traduzione di un libro in inglese solo madrelingua

Una regola non scritta (e non sempre rispettata) è che il traduttore legga dalla sua seconda lingua e traduca nella sua prima lingua: un traduttore italiano traduce in italiano, un traduttore inglese traduce in inglese (nella sua variante di appartenenza), a meno che la madrelingua non sia doppia e perfetta, caso piuttosto raro. La ragione non è tanto linguistica, quanto culturale: la traduzione letteraria implica sfumature di senso e slang più o meno settoriali, noti solo a chi ha “nelle vene” la cultura e la lingua di arrivo.

Un traduttore serio difficilmente accetterebbe di tradurre nella sua seconda lingua, a meno che non si tratti di cose davvero elementari: c’è sempre il rischio di farsi sfuggire qualche struttura sintattica tipica della propria lingua madre, cosa che renderebbe la traduzione estremamente innaturale se non addirittura errata. Per affidare la traduzione di un libro in inglese, dunque, è bene avere chiare le caratteristiche da ricercare nel traduttore.

Traduzione di un libro in inglese: divieto di usare tools eccetto l’abilità del traduttore

Per la traduzione di un romanzo in inglese, la scelta peggiore che si possa fare è quella di affidarsi a un software. Sembrerà strano doverlo specificare, eppure è ormai divenuta una prassi comune perché “a costo zero”.
Un libro, però, non va soltanto tradotto, va anche adattato alla lingua di arrivo, processo impossibile da realizzare anche con le tecnologie attuali. Gli unici software usati dai traduttori professionisti sono i CAT Tools, che  hanno lo scopo di velocizzare la traduzione del professionista (e non di farla al posto loro). Anche questi strumenti, tuttavia, sono assolutamente inadatti per i testi creativi, poiché concepiti per sfruttare la ripetitività del testo, cosa ch  avviene molto difficilmente in testo letterario.

Pagare il giusto prezzo per la traduzione di un libro in inglese

Stabilire un budget consono è una fase importante del processo. Le traduzioni ben fatte sono costose, è vero. Il motivo?

A monte c’è davvero un grande lavoro e tante competenze specifiche, più di quante si pensi comunemente. Le altre traduzioni (quelle meno accurate o mal redatte) sono certamente più economiche in prima battuta, ma – come sempre in questi casi – chi meno spende meno guadagna.  Infatti, una pessima resa linguistica equivale ad aver completamente buttato del denaro. Vuoi davvero vedere il tuo lavoro svilito da una pessima traduzione? E ti fideresti a pagare pochissimo un professionista che ha la responsabilità di “sostituirsi a te” in un mercato estero?

Vale la pena rifletterci su, e non lesinare sulla professionalità.

Optare per un’agenzia o un freelance nella traduzione di un libro in inglese?

Ora puoi passare alla selezione vera e propria del fornitore a cui affidare la traduzione in inglese del tuo libro.
Senza dubbio, la soluzione ideale è un’agenzia o provider di servizi letterari (una a caso: la nostra!), che possa curare il tuo progetto dall’inizio alla fine: traduzione, impaginazione, revisione della bozza.
Rispetto al libero professionista, un servizio di questo tipo offre senza dubbio maggiori garanzie.
Innanzi tutto, i traduttori sono selezionati a monte e, generalmente, un provider di servizi linguistici ha un parco fornitori tra cui scegliere, per poter assegnare ogni progetto al traduttore più adeguato.

Esistono infatti traduttori letterari esperti nel genere noir, in romanzi rosa, in romanzi di avventura e così via. Solo un’agenzia che vanti una lunga esperienza e solide collaborazioni può garantirti la scelta migliore.

Inoltre, non è da sottovalutare la fase di correzione delle bozze. Hai mai provato a rileggere “a mente fredda” qualcosa che hai scritto tempo fa e che ti sembrava meraviglioso?

Allora saprai bene che una rilettura a posteriori è fondamentale per un buon risultato. Nel caso della traduzione editoriale, è decisamente meglio che venga fatta da un secondo fornitore, che è in grado di cogliere eventuali “sfumature” di significato che al primo traduttore potrebbero sfuggire.
Anche l’impaginazione, infine, vuole la sua parte. Se non altro per non farti perdere del tempo e, soprattutto, per garantirti un risultato professionale e non approssimativo.

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