Il tour virtuale offre un’esperienza paragonabile a una visita fisica sul posto e permette agli utenti di esplorare luoghi remoti di interesse culturale. Questi tour possono coinvolgere utenti di diverse lingue e culture pertanto il loro sistema integra la traduzione culturale multilingue per un’esperienza accessibile a un pubblico internazionale.
Traduzione culturale multilingue con soggetto “Marco Polo”
Un progetto di traduzione culturale multilingue è parte di una mostra itinerante per tutto il territorio cinese e della Mongolia. Si inizia con la traduzione di uno script sulla figura storica di Marco Polo in inglese e in mandarino semplificato.
Il lavoro si compone di 7 scene, 2 di “contorno” all’inizio e alla fine; e 5 di narrazione, in cui Marco Polo racconta in prima persona il suo viaggio. Mentre, con la realtà virtuale vengono attraversati i luoghi di cui parla. In totale, il progetto ha una durata di circa 30 minuti.
Ecco una panoramica dettagliata del processo di traduzioni culturali multilingue e delle sfide specifiche legate a queste produzioni in realtà virtuale.
Gli antefatti della traduzione culturale multilingue
Prima della fase di traduzione si procede con la visione della Scena Preliminare. Si inizia esaminando una versione preliminare della prima scena. Questa fase è cruciale per comprendere che registro seguire durante la traduzione, poiché il metodo della realtà virtuale differisce da quello della sceneggiatura cinematografica tradizionale.
Questa fase non consente di determinare il time-code esatto, ma solo di indicazioni di massima che forniscono una guida iniziale per il traduttore editoriale.
Le sfide nelle traduzioni culturali multilingue inserite in produzioni di realtà virtuale
Affrontare queste sfide con una strategia ben definita e con professionisti esperti è essenziale per garantire che le traduzioni culturali multilingue contribuiscano positivamente alla qualità delle produzioni in realtà virtuale, offrendo un’esperienza coinvolgente e accessibile su scala globale.
Con quale intensità i tempi e le transizioni incidono nel tono della traduzione
La produzione in realtà virtuale è più lunga e complessa rispetto ai metodi tradizionali cinematografici. Di conseguenza, le traduzioni seguono il tempo massimo di scena e le transizioni tra le diverse ambientazioni.
Le scene si sviluppano in tre ambientazioni distinte: un limbo nero, uno studio e un quadro. Per il traduttore di testi culturali è essenziale monitorare il tempo trascorso in ciascuna di tali ambientazioni.
Singoli ambienti e durata delle traduzioni
Il Limbo Nero. La permanenza in questa ambientazione è di circa 40 secondi. Questo è un esempio di indicazione temporale approssimativa, poiché non disponiamo di time-code dettagliati.
Lo Studio. L’ambiente è strutturato per supportare transizioni fluide verso la traduzione di altre scene.
Il Quadro. Questa ambientazione finale richiede un’attenta considerazione del tempo per garantire la coerenza narrativa della traduzione.
Lo sviluppo dei video doppiati in lingue diverse per una traduzione culturale multilingue
Il Blockout delle Scene. Per il doppiaggio video, si procede con dei blockout, ossia con rappresentazioni semplificate delle scene ancora in fase di sviluppo. Tali blockout servono come base per le traduzioni e per la comprensione delle sequenze e delle tempistiche.
Seguendo questi passaggi si è in grado di gestire le peculiarità della traduzione culturale inserita nella realtà virtuale, garantendo coerenza e qualità del progetto finale.
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